COMUNICATO SULLA MANIFESTAZIONE DEL 24 NOVEMBRE 2007 CONTRO LA VIOLENZA MASCHILE SULLE DONNE
Aderire ad una manifestazione significa condividerne i contenuti, le pratiche, le finalità.
La manifestazione di sabato 24 novembre non è una manifestazione contro una “generica” violenza sulle donne, i cui autori si vogliono ancora non “nominare”. E’ una manifestazione contro la violenza “maschile” sulle donne. Continuare ad indicare il “sesso” delle “vittime” e non anche quello degli autori della violenza, cioè “gli uomini”, significa perpetuare una logica di disconoscimento e di rimozione della realtà.
La violenza maschile contro le donne è una realtà drammatica e, purtroppo, è presente, non nelle “pieghe più nascoste della nostra società”, bensì in quelle più visibili: la famiglia. Più del 68% della violenza maschile sulle donne avviene tra le mura domestiche e gli autori sono i loro mariti, conviventi, ex partner, padri, fratelli, comunque uomini conosciuti! Nel 94% dei casi non è denunciata.
Per questi motivi, rifiutiamo l’adesione alla manifestazione del 24 novembre e la strumentalizzazione di questa giornata da parte dell’UGL e degli altri soggetti politici che hanno aderito al Family Day, che disconoscono l’autodeterminazione delle donne e sostengono le politiche razziste, familiste e ostili al riconoscimento dei diritti e della libertà di lesbiche, gay e trans della destra reazionaria, rilanciate in grande stile anche da un governo che si definisce di sinistra.
Queste politiche rappresentano la cancellazione della libertà femminile, unico possibile fondamento dell’eliminazione definitiva di ogni forma di violenza contro le donne. Ribadiamo qui e ora la nostra incompatibilità con chiunque porti avanti scelte e pratiche politiche opposte ai nostri percorsi e all’affermazione dell’autodeterminazione e della libertà delle donne in ogni ambito.
Nel riaffermare l’autonomia politica e la forza delle pratiche politiche delle donne, sosteniamo con forza e determinazione, il nostro essere antifasciste, antirazziste e antisessiste, nei contenuti e nella lotta.
I collettivi della rete Controviolenzadonne: A/matrix, Assemblea femminista via dei volsci 22, Centro Donna L.i.s.a., Feramenta, Infinite voglie, La mela di Eva, Luna e le Altre, Martedì autogestito da femministe e lesbiche, Ribellule