<HIC SUNT LEONES> direbbe Ornella, accattivante
leonessa pronta al conflitto a suon di citazioni in latino.
Quante risate ci siamo fatte con lei giocando con il suo piglio da avvocata.
Nelle sue battaglie, affilate quanto disarmanti,
emergeva tutta la sua cultura e intelligenza di nuova donna del sud.
Prostituta per necessità e virtù, femminista
indomita. In altre parole, un disastro e una meraviglia.
Con Ornella abbiamo capito ed elaborato che non
esistono le donne biologiche, che ogni cosa nella
vita non è data, ma determinata. Lasciare la
prostituzione le ha portato tante complicazioni
con le quali non ha fatto in tempo a fare i conti.
Ornella ha vissuto sulla propria pelle, con la
lucidità della contraddizione, le ingiustizie di
questa società: la violenza sessista,
il ricatto del lavoro, la "normalità" assassina,
la violenza delle speculazioni che a Roma hanno
reso un privilegio il diritto alla casa.
Le ha attraversate tutte, ne ha portato i segni
addosso. Ha sempre lottato, con rabbia e dolcezza, e la pensiamo così.
Ma non ci mancherà. Perché Maria Ornella Serpa è
e sarà parte del nostro percorso, delle nostre vite e dei nostri progetti.
agli amici,
sabato 10 maggio
alla Casa Internazionale delle donne,
in via della Lungara 19 a Roma,
Per informazioni: amatrix@inventati.org
Umanità, dolcezza, rabbia
Ornella Serpa, una delle primissime militanti di Facciamo Breccia, è morta.
La ricordiamo attiva in molte circostanze, in particolare durante l’organizzazione del primo "no vat", quando è stata una delle pochissime presenti su Roma, o durante le contestazione di Ratzinger alla Sapienza.
Una vita sulla strada, una vita nelle lotte glt e femministe, una vita sulle barricate.
Una vita coraggiosa: il coraggio e l’orgoglio di non essere l’uomo d’onore che avrebbe dovuto, ma di essere una donna incazzata e tenera al contempo.